DALTON TRUMBO
Sceneggiatore, scrittore e regista statunitense, nato a Montrose (Colorado) il 9 dicembre 1905 e morto a Los Angeles il 10 settembre 1976.
Vissuto sino ai vent'anni in Colorado, dove frequentò l'università per un anno, T. si trasferì poi con la famiglia a Los Angeles, e studiò all'University of California dal 1925 al 1927 e quindi all'University of Southern California fino al 1929.
All'inizio degli anni Trenta cominciò a scrivere occasionalmente saggi e recensioni per "Vanity fair" e articoli per la rivista "Hollywood spectator"; contemporaneamente lavorò alla Warner Bros. come lettore di sceneggiature. Nel 1935, quando fu pubblicato il suo primo romanzo, Eclipse, T. fu promosso sceneggiatore di b-movies.
Nel 1939 pubblicò “Johnny got his gun”, il suo romanzo più famoso.
L'ispirazione per il romanzo venne a Trumbo quando lesse un articolo di un ufficiale britannico che era stato orribilmente sfigurato durante la Prima guerra mondiale.
Il romanzo è una dura critica nei confronti dell'ambiente militare e politico americani, nei confronti dell'ipocrisia di chi propaganda la guerra ed esalta slogan e ideali non comparabili con la vita di un uomo.
Raggiunge il culmine della sua carriera grazie a Roman holiday (1953; Vacanze romane) di William Wyler e The brave one (1956; La grande corrida) di Irving Rapper, i due film per i quali ottenne il premio Oscar nel 1954 e nel 1957.
Nel 1970 fu insignito del Laurel Award dalla Writers Guild of America.
Nel 1971 uscì la trasposizione cinematografica, peraltro deludente, di Johnny got his gun (1971; E Johnny prese il fucile), scritto e diretto dallo stesso Trumbo.
Da sempre attivista sociale in prima linea nelle lotte sindacali a Hollywood, Trumbo., che aveva aderito al partito comunista nel 1944, , fu indagato dalla HUAC (House Un-American Activities Committee) per rispondere alle accuse di comportamenti anti-statunitensi. Decise di non cooperare: venne licenziato dalla MGM (Metro Goldwin Mayer), fu condannato soltanto per resistenza all'operato del Congresso, venne inserito nella lista nera e nel 1950 fu condannato ad 11 mesi di prigione.
La tendenza politica americana del periodo viene chiamata “maccartismo”, anche detta “caccia alle streghe”: a caccia alle streghe inaugurata dal senatore repubblicano McCarthy portò ad un'ondata di delazioni mirate a puntare il dito contro persone accusate di essere comuniste. Il periodo è anche chiamato “ seconda paura rossa” Nell'ambiente cinematografico, il regista Elia Kazan (che nel 1952 rivelò di essere stato membro del partito comunista) fu il primo a collaborare con McCarthy e le sue spiate portarono alla distruzione della carriera di molte persone. Una di queste fu Trumbo. Per il suo comportamento delatorio, quando a Kazan fu consegnato l'Oscar alla carriera (1999), molti personaggi noti fra il pubblico (Steven Spielberg, Ed Harris, Nick Nolte) non si alzarono né lo applaudirono.
Dopo essere stato escluso dal mondo cinematografico a causa delle tendenze politiche, sotto pseudonimi e con grande forza di volontà riuscì a farsi riammettere nel giro, vincendo due Oscar e pubblicando nel 1971 il film ispirato al romanzo “E Johnny prese il fucile”.
Il romanzo si adeguava alla linea del Communist Party of the United States of America, di stretta osservanza staliniana e a cui Trumbo era affiliato, volta a tenere fuori gli Stati Uniti dal conflitto. Quando, nel 1941, Hitler attaccò l'Unione Sovietica, il partito divenne un sostenitore dell'intervento americano a fianco dell'URSS e Trumbo si attivò per sospendere la pubblicazione del suo libro fino a guerra finita.
Il libro uscì nel 1939, quando ormai gli americani stavano per intervenire nel secondo conflitto mondiale, ma dopo l'episodio di Pearl Harbour fu ritirato dalle librerie ed occultato ai più. Dal 1945 ricomparve nelle librerie ed andò a ruba ogni volta che l'America entrava in guerra con qualcuno
Sceneggiatore, scrittore e regista statunitense, nato a Montrose (Colorado) il 9 dicembre 1905 e morto a Los Angeles il 10 settembre 1976.
Vissuto sino ai vent'anni in Colorado, dove frequentò l'università per un anno, T. si trasferì poi con la famiglia a Los Angeles, e studiò all'University of California dal 1925 al 1927 e quindi all'University of Southern California fino al 1929.
All'inizio degli anni Trenta cominciò a scrivere occasionalmente saggi e recensioni per "Vanity fair" e articoli per la rivista "Hollywood spectator"; contemporaneamente lavorò alla Warner Bros. come lettore di sceneggiature. Nel 1935, quando fu pubblicato il suo primo romanzo, Eclipse, T. fu promosso sceneggiatore di b-movies.
Nel 1939 pubblicò “Johnny got his gun”, il suo romanzo più famoso.
L'ispirazione per il romanzo venne a Trumbo quando lesse un articolo di un ufficiale britannico che era stato orribilmente sfigurato durante la Prima guerra mondiale.
Il romanzo è una dura critica nei confronti dell'ambiente militare e politico americani, nei confronti dell'ipocrisia di chi propaganda la guerra ed esalta slogan e ideali non comparabili con la vita di un uomo.
Raggiunge il culmine della sua carriera grazie a Roman holiday (1953; Vacanze romane) di William Wyler e The brave one (1956; La grande corrida) di Irving Rapper, i due film per i quali ottenne il premio Oscar nel 1954 e nel 1957.
Nel 1970 fu insignito del Laurel Award dalla Writers Guild of America.
Nel 1971 uscì la trasposizione cinematografica, peraltro deludente, di Johnny got his gun (1971; E Johnny prese il fucile), scritto e diretto dallo stesso Trumbo.
Da sempre attivista sociale in prima linea nelle lotte sindacali a Hollywood, Trumbo., che aveva aderito al partito comunista nel 1944, , fu indagato dalla HUAC (House Un-American Activities Committee) per rispondere alle accuse di comportamenti anti-statunitensi. Decise di non cooperare: venne licenziato dalla MGM (Metro Goldwin Mayer), fu condannato soltanto per resistenza all'operato del Congresso, venne inserito nella lista nera e nel 1950 fu condannato ad 11 mesi di prigione.
La tendenza politica americana del periodo viene chiamata “maccartismo”, anche detta “caccia alle streghe”: a caccia alle streghe inaugurata dal senatore repubblicano McCarthy portò ad un'ondata di delazioni mirate a puntare il dito contro persone accusate di essere comuniste. Il periodo è anche chiamato “ seconda paura rossa” Nell'ambiente cinematografico, il regista Elia Kazan (che nel 1952 rivelò di essere stato membro del partito comunista) fu il primo a collaborare con McCarthy e le sue spiate portarono alla distruzione della carriera di molte persone. Una di queste fu Trumbo. Per il suo comportamento delatorio, quando a Kazan fu consegnato l'Oscar alla carriera (1999), molti personaggi noti fra il pubblico (Steven Spielberg, Ed Harris, Nick Nolte) non si alzarono né lo applaudirono.
Dopo essere stato escluso dal mondo cinematografico a causa delle tendenze politiche, sotto pseudonimi e con grande forza di volontà riuscì a farsi riammettere nel giro, vincendo due Oscar e pubblicando nel 1971 il film ispirato al romanzo “E Johnny prese il fucile”.
Il romanzo si adeguava alla linea del Communist Party of the United States of America, di stretta osservanza staliniana e a cui Trumbo era affiliato, volta a tenere fuori gli Stati Uniti dal conflitto. Quando, nel 1941, Hitler attaccò l'Unione Sovietica, il partito divenne un sostenitore dell'intervento americano a fianco dell'URSS e Trumbo si attivò per sospendere la pubblicazione del suo libro fino a guerra finita.
Il libro uscì nel 1939, quando ormai gli americani stavano per intervenire nel secondo conflitto mondiale, ma dopo l'episodio di Pearl Harbour fu ritirato dalle librerie ed occultato ai più. Dal 1945 ricomparve nelle librerie ed andò a ruba ogni volta che l'America entrava in guerra con qualcuno
“E Jhonny prese il fucile”
Trama: Questo libro racconta la storia di un giovane ragazzo, Jhonny che chiamato al servizio militare è costretto a lasciare la sua vita quotidiana. Egli combatte nella prima guerra mondiale ma durante l’ultimo giorno della guerra viene colpito da una granata nemica. Le sue prime percezioni sono confuse e non riesce a capacitarsi di cosa gli sia successo, salvo poi trovarsi in un letto di ospedale con addosso gli occhi sconcertati e preoccupati dei medici. La drammaticità della sua condizione viene svelata quando i medici toccano la maggior parte degli arti di Jhonny e questi non reagiscono agli stimoli. Il ragazzo prende coscienza che è rimasto sostanzialmente un “tronco umano”. La sua situazione è resa ancor più grave e sofferente dal momento che le uniche funzionalità non compromesse e perfettamente funzionanti sono quelle cerebrali; egli analizza la sua situazione con grande lucidità, è conscio della propria situazione e inizialmente il suo desiderio è quello di morire poiché si sente come ingabbiato dal suo stesso corpo. In un secondo momento il giovane riesce a comunicare attraverso l’alfabeto Morse con un’infermiera che scopre che la sua volontà e quella di essere posto in una teca di vetro e di essere mostrato a tutti per far realmente capire quali sono le conseguenze della guerra e le contraddizioni presenti nel pensiero di coloro che hanno considerato la guerra come un opera di selezione naturale.
“La prima guerra mondiale cominciò come una festa d'estate, tutta gonne al vento e spalline dorate. Milioni e milioni di persone sventolavano i fazzoletti dal marciapiede mentre le piumate altezze imperiali, le serenità, i feldmarescialli e altri idioti del genere sfilavano per le strade delle principali città d'Europa alla testa dei loro scintillanti battaglioni.”
Il romanzo è un evidente e feroce critica e denuncia dell’ipocrisia con cui governi impongono con leggerezza eccessiva gli interventi militari.
L’autore si esprime criticamente anche sulla manipolazione delle informazioni e sulle parole usate per incantare dei giovani ignoranti che poi si trovano a combattere nelle trincee.
Per trasmettere i temi al lettore Trumbo punta sulla sua capacità empatica di immedesimarsi nella condizione di Jhonny, per questo la narrazione è completamente giocata sul piano dei sentimenti.
Trama: Questo libro racconta la storia di un giovane ragazzo, Jhonny che chiamato al servizio militare è costretto a lasciare la sua vita quotidiana. Egli combatte nella prima guerra mondiale ma durante l’ultimo giorno della guerra viene colpito da una granata nemica. Le sue prime percezioni sono confuse e non riesce a capacitarsi di cosa gli sia successo, salvo poi trovarsi in un letto di ospedale con addosso gli occhi sconcertati e preoccupati dei medici. La drammaticità della sua condizione viene svelata quando i medici toccano la maggior parte degli arti di Jhonny e questi non reagiscono agli stimoli. Il ragazzo prende coscienza che è rimasto sostanzialmente un “tronco umano”. La sua situazione è resa ancor più grave e sofferente dal momento che le uniche funzionalità non compromesse e perfettamente funzionanti sono quelle cerebrali; egli analizza la sua situazione con grande lucidità, è conscio della propria situazione e inizialmente il suo desiderio è quello di morire poiché si sente come ingabbiato dal suo stesso corpo. In un secondo momento il giovane riesce a comunicare attraverso l’alfabeto Morse con un’infermiera che scopre che la sua volontà e quella di essere posto in una teca di vetro e di essere mostrato a tutti per far realmente capire quali sono le conseguenze della guerra e le contraddizioni presenti nel pensiero di coloro che hanno considerato la guerra come un opera di selezione naturale.
“La prima guerra mondiale cominciò come una festa d'estate, tutta gonne al vento e spalline dorate. Milioni e milioni di persone sventolavano i fazzoletti dal marciapiede mentre le piumate altezze imperiali, le serenità, i feldmarescialli e altri idioti del genere sfilavano per le strade delle principali città d'Europa alla testa dei loro scintillanti battaglioni.”
Il romanzo è un evidente e feroce critica e denuncia dell’ipocrisia con cui governi impongono con leggerezza eccessiva gli interventi militari.
L’autore si esprime criticamente anche sulla manipolazione delle informazioni e sulle parole usate per incantare dei giovani ignoranti che poi si trovano a combattere nelle trincee.
Per trasmettere i temi al lettore Trumbo punta sulla sua capacità empatica di immedesimarsi nella condizione di Jhonny, per questo la narrazione è completamente giocata sul piano dei sentimenti.